Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-09035
presentato da
LOCATELLI Pia Elda
testo di
Lunedì 4 maggio 2015, seduta n. 420
LOCATELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
il caso della Cooperativa di Consumo di piccole medie dimensioni di Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, costituisce un utile caso di specie per sottoporre all’attenzione del Governo un problema più generale che attiene alla vigilanza sugli enti cooperativi di cui al decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
la competenza ad esercitare la vigilanza sugli enti cooperativi spetta al Ministero dello sviluppo economico o alle associazioni nazionali di rappresentanza giuridicamente riconosciute;
l’attività di vigilanza è volta a garantire la trasparenza nella gestione ed il corretto funzionamento amministrativo della cooperativa, oltre che ad assicurare che le società e gli enti che si definiscono mutualistici, perseguano effettivamente tali finalità;
la cooperativa di consumo di Terno d’Isola (Bergamo) codice fiscale 00298260167, risulterebbe da anni gestita in modo per nulla trasparente e nemmeno rispondente allo spirito cooperativo nonostante le reiterate segnalazioni alla Associazione cui la Cooperativa aderisce e che dovrebbe garantire la forma di controllo prevista dal decreto citato;
il 4 marzo 2015 è stata inoltrata al presidente, al direttore e al responsabile revisioni della Confcooperative di Bergamo un’articolata lettera-denuncia, sottoscritta da un gruppo di soci, delle irregolarità consumate nella gestione della cooperativa di Terno d’Isola auspicando un appropriato intervento per il pronto ristabilimento di una corretta gestione finalizzata al pieno conseguimento degli obiettivi sociali;
rimasto inascoltato l’appello rivolto agli organi provinciali della Confcooperative di Bergamo, 18 soci della suddetta Cooperativa hanno inoltrato in data 20 aprile 2015 al Ministero dello sviluppo economico, direzione della divisione V — vigilanza sul sistema cooperativo – attività ispettiva e di revisione, una nuova lettera-esposto in cui si denunciavano le varie irregolarità, avanzando, a tal proposito, la richiesta di ispezione straordinaria e di urgente intervento per quanto di propria competenza;
a tutt’oggi le varie istanze di intervento inoltrate agli organi cui la legge affida il controllo sugli enti cooperativi non hanno prodotto effetto alcuno –:
se la situazione rappresentata possa considerarsi eccezionale, vista la rilevante presenza di cooperative di piccole e medie dimensione;
quali iniziative intenda assumere perché venga disposta dalla direzione V del Ministero dello sviluppo economico una verifica specifica nei confronti della cooperativa citata e, nel caso venissero riscontrate le segnalazioni fatte, quali iniziative intenda adottare nei confronti dei responsabili del mancato controllo;
se non ritenga utile, per quanto di competenza, una verifica più generale dell’operato delle associazioni in merito alle attività di vigilanza;
se non ritenga necessario assumere iniziative di carattere normativo per rivedere la disposizione che prevede di delegare l’attività di controllo alle associazioni, considerato che le stesse rappresentano le cooperative e ciò determina a giudizio dell’interrogante un chiaro conflitto di interessi. (4-09035)