martedì 6 Maggio 2014

Contrasto alla violenza sui minori


6 maggio 2014 Mozioni Iori ed altri n. 1-00427, Dorina Bianchi ed altri n. 1-00446, Silvia Giordano ed altri n. 1-00447 e Brambilla ed altri n. 1-00448: Iniziative per il contrasto alla violenza nei confronti dei minori, con particolare riferimento all’adescamento e all’abuso sessuale commessi tramite Internet

 

Signor Presidente, gli ultimi dati sugli abusi nei confronti di bambini, bambine e adolescenti confermano purtroppo che non si tratta di un’emergenza, bensì di un fatto strutturale ben più diffuso di quanto non si possa credere. Sono soprattutto bambine che hanno meno di dieci anni le vittime di abusi messi in atto quasi sempre da persone conosciute: padri, nonni, zii e amici di famiglia, conosciuti e quindi insospettabili, ai quali la vittima si avvicina con fiducia e dai quali riceve abusi e violenza spesso mascherati da una brutta copia dell’amore. Sono reati sui quali a volte c’è un’inaccettabile accondiscendenza, è il caso di una recente sentenza della Corte di Cassazione che invita a riconsiderare la vicenda giudiziaria di un uomo sessantenne, condannato in primo e secondo grado per abusi sessuali nei confronti di una bambina di 11 anni che gli era stata affidata, perché l’atto sessuale si inseriva nell’ambito di una relazione amorosa. È incredibile, soprattutto inaccettabile.

Abusi e violenze nei confronti dei minori non sono storia recente, anche se certamente l’uso distorto di internet e dei social network ha facilitato il diffondersi della pedo-pornografia e dell’adescamento on line, reato sottovalutato e da molti considerato quasi veniale. L’incremento delle denunce dimostra che verso questi orrendi reati c’è meno omertà, complicità e rassegnazione. Fare emergere il sommerso per rompere il silenzio è il primo passo per combattere questa terribile piaga utilizzando gli strumenti che ci vengono dalla Convenzione di Lanzarote: informazione, prevenzione, contrasto, repressione ma anche percorsi terapeutici per coloro che hanno quello che si definisce un interesse sessuale nei confronti dei minori.

Vorrei concludere ricordando un altro dramma di cui dobbiamo occuparci, quello che io definisco «pedofilia legalizzata». In alcuni Paesi, come ad esempio lo Yemen ma non solo – Yemen dal quale sono appena tornata – l’orrenda pratica delle spose bambine rende legale quello che per noi è un orrendo reato; occupiamocene al più presto.