24 luglio 2015 Commemorazione Giacomo Brodolini
Domenica 19 luglio Giacomo Brodolini avrebbe compiuto 95 anni e non possiamo non ricordare questa figura di grande riformista, socialista, antifascista e partigiano. Aderì al Partito d’Azione e, quando questo partito si sciolse nel 1947, con Riccardo Lombardi, Francesco De Martino ed Emilio Lussu, confluì nel Partito Socialista Italiano. Fu deputato, segretario nazionale del sindacato edili della CGIL e poi segretario aggiunto di Di Vittorio.
Giacomo Brodolini viene ricordato soprattutto per l’attività di Ministro del lavoro, incarico che gli venne attribuito nel dicembre 1968 e che ricoprì per un lasso di tempo breve, fino alla morte avvenuta nel luglio 1969: sette mesi nei quali, già colpito da grave malattia, Giacomo Brodolini seppe lasciare un segno indelebile.
Da Ministro introdusse riforme fondamentali: il superamento delle gabbie salariali, la ristrutturazione del sistema previdenziale e l’elaborazione dello Statuto dei lavoratori. Quest’ultimo provvedimento, cui concorse un altro insigne socialista Gino Giugni, verrà approvato dopo la sua morte, nel 1970, con il voto favorevole dei partiti di Governo e l’astensione del Partito Comunista Italiano.
Ho voluto ricordarlo nella settimana del suo compleanno per tenere viva la sua memoria e quella della stagione delle riforme che vide protagonisti i socialisti, riforme che modernizzarono il Paese. Oggi, che il cammino delle riforme è nuovamente avviato, avremmo bisogno più che mai dei consigli e della lungimiranza di quegli uomini e quelle donne che fecero ripartire l’Italia. Auguri Giacomo