Interviste – Pia Locatelli

Turchia, marcia per la giustizia primo passo per il cambiamento

Emanuela Sanna — Sat, 08 Jul 2017 16:47:07 +0000

“Questa marcia pacifica è un primo passo per il cambiamento della storia della Turchia”. Lo ha detto Pia Locatelli, capogruppo del PSI e presidente del Comitato Diritti Umani della Camera, che ha partecipato oggi alla tappa della Marcia per la Giustizia che ha portato centinaia di migliaia di persone da Ankara a Istanbul. Domani è previsto l’arrivo alla prigione di Malpete dove è detenuto uno dei deputati del Chp, Enis Berberoglu, condannato a metà giugno a 25 anni di prigione per spionaggio.

“La Turchia è la porta dell’Europa, un Paese che ci è sempre stato vicino, ed è fondamentale che in questo momento i cittadini e le cittadine turche non vengano lasciati soli nelle loro battaglie per la democrazia e per i diritti che vengono quotidianamente calpestati. E’ importante che la politica italiana e europea e la stampa internazionale partecipino, documentino e denuncino quanto sta avvenendo”.

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Turchia, alla marcia per la giustizia e per i diritti

Emanuela Sanna — Thu, 06 Jul 2017 17:15:45 +0000

Pia Locatelli, presidente del Comitato Diritti umani della Camera, parteciperà sabato e domenica alle tappe finali della marcia per la giustizia e lo Stato di diritto che sta portando centinaia di migliaia di persone da Ankara a Istanbul fino alla prigione di Malpete dove è detenuto uno dei deputati del Chp, Enis Berberoglu, condannato a metà giugno a 25 anni di prigione per spionaggio.
“È importante – ha detto Pia Locatelli – che l’Italia e l’Europa facciano sentire la loro vicinanza ai cittadini e alle cittadine turche e sostengano la loro richiesta di giustiziai”.

Tortura, la legge va cambiata così è inapplicabile

Emanuela Sanna — Fri, 23 Jun 2017 16:46:19 +0000

“Io avrei difficoltà a votare la legge sulla tortura così come è uscita dal Senato. Il testo va migliorato, abbiamo aspettato quasi trent’anni per fare una legge, ma se una legge non è fatta bene diviene inapplicabile. In questo modo facciamo solo finta di adempiere a un impegno”. Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista a Radio Radicale sulla legge contro la tortura che andrà alla Camera la prossima settimana.

Intervista al Mattino: fine vita e biotestamento

Emanuela Sanna — Mon, 12 Jun 2017 18:34:21 +0000

Inaccettabili violazioni dei diritti umani dei gay in Cecenia

Emanuela Sanna — Thu, 11 May 2017 17:12:12 +0000

“Felice per il rilascio dell’attivista radicale dell’Associazione Certi Diritti Yuri Guaiana, fermato a Mosca dove si era recato per consegnare, per conto dell’Ong AllOut, le firme di cittadini da tutto il mondo che chiedono giustizia e verità sulle persecuzioni di gay in Cecenia. Dobbiamo ringraziare la Farnesina per l’ottimo e tempestivo lavoro svolto. Ma il problema delle continue e ripetute violazioni dei diritti umani degli omosessuali in Cecenia rimane ed è inaccettabile. Continueremo a batterci e a tenere alta l’attenzione”. Lo afferma Pia Locatelli in un post su Facebook.

Ascolta l’intervista a Radio radicale

Aborto, troppi obiettori l’ONU bacchetta l’Italia

Emanuela Sanna — Wed, 29 Mar 2017 14:37:17 +0000

“Le osservazioni del Comitato per i diritti umani dell’Onu, sulle difficoltà di accesso agli aborti legali a causa del numero di medici che si rifiutano di praticare interruzione di gravidanza per motivi di coscienza, confermano quanto abbiamo più volte detto e denunciato”. Lo afferma Pia Locatelli in un’intervista a “Radio Radicale”, commentando le preoccupazioni delle Nazioni Unite sulla situazione italiana. “Una media di obiettori che in alcune zone del Paese supera il 70% non è credibile e inevitabilmente crea difficoltà alle donne che vogliono ricorrere all’aborto. La Ministra Lorenzin, che abbiamo interrogato più volte sull’argomento, continua a dire che non ci sono problemi, ma è evidente che così non può essere.

Il Comitato diritti umani dell’ONU ha espresso preoccupazione anche per la distribuzione in tutto il paese dei medici obiettori, e “il numero significativo di aborti clandestini”. “Lo Stato – sottolinea – dovrebbe adottare misure necessarie per garantire il libero e tempestivo accesso ai servizi di aborto legale, con un sistema di riferimento valido”.

Stati Uniti – Europa, presidenza Trump ci preoccupa molto

Emanuela Sanna — Sat, 25 Feb 2017 17:38:21 +0000

“Quello che stiamo imparando è che il nuovo presidente degli Stati Uniti si comporta come se fosse sempre in campagna elettorale”. Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista all’agenzia Vista, andata in onda sul canale 8 di SKY. “Le sue dichiarazioni pubbliche – ha aggiunto – sono assai lontane da quelle a cui eravamo abituati con gli altri presidenti di cui sapevamo sempre che non solo erano estremamente ben informati sui dossier del mondo intero, ma anche che sapevano che le loro parole avevano un peso che poteva anche cambiare il corso degli avvenimenti”.

“Sono brutti segnali anche per gli europei che storicamente hanno basato i loro rapporti internazionali, soprattutto con l’est europeo, in un settantennio di pace, proprio sull’alleanza stretta con l’America, alleanza anche militare e non solo politica. La deregulation finanziaria che ha avviato negli Usa, ad esempio, produrrà rischi concreti anche per gli europei. Ci dobbiamo preoccupare perché comunque si produrranno tensioni con l’unica superpotenza militare ed economica che c’è oggi e queste tensioni possono produrre problemi a catena”.

Caso Cucchi, riprendere il dibattito sul reato di tortura

Emanuela Sanna — Tue, 17 Jan 2017 15:35:29 +0000

“Dopo 15 anni si fa si fa un passo avanti per arrivare alla verità del caso Cucchi, ora aspettiamo gli altri , augurandoci che riprenda al più presto il dibattito parlamentare sul reato di tortura, ancora incredibilmente assente nel nostro ordinamento”.

Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista a “Radio Radicale”, commentando la conclusione dell’inchiesta bis sui responsabili del pestaggio di Stefano Cucchi ora accusati di omicidio preterintenzionale e di abuso di autorità”

Turchia, il problema è Erdogan, ma errore isolare il Paese

Emanuela Sanna — Fri, 06 Jan 2017 20:58:18 +0000

“Il presidente turco Erdogan è riuscito a mettersi contro tutti, contro l’Isis, contro il Pkk, e contro una parte della società civile colta, laica, aperta verso l’Occiidente. Il problema principale della Turchia è proprio Erdogan”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo su Radio radicale alla trasmissione “Spazio transnazionale” dedicata alla Turchia.

“In un primo momento – ha proseguito Pia Locatelli – i successi economici che ha ottenuto Erdogan sono serviti da collante per la popolazione e ad assicurargli la maggioranza alle elezioni, oggi anche questo fattore sta venendo meno. In questa soluzione estremamente delicata, isolare ulteriormente la Turchia, così come è stato fatto dall’Europa sospendendo i negoziati per una sua adesione alla UE, non aiuta certo quella parte di Turchia che è più vicina a noi”:

Migranti, più che aprire i Cie potenziamo la prima accoglienza

Emanuela Sanna — Fri, 06 Jan 2017 09:31:26 +0000

“Non si risolvono i problemi partendo dalla coda e la proposta dell’apertura di nuovi CIE mi sembra che invece va proprio in questa direzione”. Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista a Radio Radicale andata in onda nel notiziario del mattino project management collaboration software.

“Premesso che chi ha diritto di asilo deve essere accolto e chi non ha questo diritto deve essere rimandato nel suo paese di origine, il problema è nella fase di arrivo dei migranti, dove bisogna stabilire chi ha o meno i requisiti per restare. Sarebbe quindi più opportuno potenziare i luoghi di prima accoglienza e dare più personale alle commissioni che devono decidere chi ha diritto e chi no. Poi per chi non ha requisiti possono anche esserci i Cie, ma se non esistono accordi bilaterali con i Paesi di origine i migranti che vi soggiornano non potranno comunque essere rimandati indietro”.