15 maggio 2014 Domanda di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Genovese
Signora Presidente, noi socialisti siamo garantisti, sempre: lo siamo stati quando ad essere sotto accusa erano esponenti di centrodestra, lo siamo stati quando chiamati a votare sulla colpevolezza di Ministri della Repubblica, lo siamo oggi di fronte al tentativo di alcuni colleghi che hanno già emesso una sentenza, sostituendosi a giudice e tribunali.
Come ha sottolineato questa mattina il nostro capogruppo Marco Di Lello, questo atteggiamento ci fa orrore: è una vergogna voler barattare la libertà personale di un cittadino per qualche voto in più (Applausi del deputato Baldelli). È una storia che abbiamo già visto: l’altro ieri era il cappio portato in Aula dalla Lega, ieri il tintinnio di manette di Di Pietro, oggi il giustizialismo del MoVimento 5 Stelle, che sembra più dettato dalla rabbia e dal desiderio di vendetta che dalla sete di giustizia.
Noi non possiamo dire se il deputato Genovese sia innocente o colpevole, non lo sappiamo e non è nostro compito saperlo; così com’è non è nostro compito decidere o meno l’arresto di un cittadino. Questo spetta sempre e solo alla magistratura.
Questa vicenda, invece, è stata strumentalizzata, legata strettamente alla scadenza elettorale, come avviene nei peggiori regimi, e noi non ci stiamo. Questo gioco al massacro ci è estraneo e non vogliamo parteciparvi.
Per questa ragione, noi socialisti non saremo presenti ad un voto il cui esito è già deciso. Il sangue deve scorrere alla fiera e l’imputato Genovese va dato in pasto alle belve; ecco, noi usciamo dal Colosseo