Camera: aula ricorda Lelio Lagorio, ‘Granduca’ socialista toscano =
(AGI) – Roma, 7 feb. – “La storia del Psi e’ gloriosa e non
puo’ essere infangata da nessuno. Rappresenta uno dei momenti
piu’ alti della cultura politica e istituzionale della
Repubblica italiana”. L’elogio al Psi in aula alla Camera
proviene da Gianni Melilla, deputato di Sinistra Italiana,
commemorando Lelio Lagorio, ex ministro della Difesa e
capogruppo socialista, scomparso il 7 gennaio scorso. Presente
in tribuna a Montecitorio la famiglia del ‘Granduca’ socialista
toscano.
“Lagorio – afferma Pia Locatelli (Psi) – fu un europeista
convinto e fu un antesignano del Pse. Da primo ministro
socialista della Difesa diede un contributo essenziale alla
fine della guerra fredda, dislocando anche in Italia i missili
Nato contro gli SS20 sovietici. Una decisione aspramente
contrastata dal Pci, come quella sulla scala mobile. Questo
porto’ alla firma del Trattato Reagan-Gorbaciov del 1987”.
Anche Fabrizio Cicchitto (Ncd) ricorda che “Craxi e Lagorio
furono decisivi per l’installazione dei Pershing e dei Cruise,
evitando cosi’ la ‘finlandizzazione’ dell’Europa”.
Guglielmo Epifani (Pd) rimarca che Lagorio “aderi’ al Psi
nel 1955, dopo essere stato assistente di Calamandrei. Vicino
alle posizioni autonomiste di Nenni e Craxi, fu ministro della
Difesa durante le vicende degli euromissili e di Ustica”.
Simone Baldelli (Fi) e Melilla (Si) ricordano che Lagorio
invio’ l’esercito in Irpinia per soccorrere le popolazioni
terremotate. “Ripristino’ anche la parata del 2 giugno –
prosegue Baldelli – e fu un socialista di Governo che appare un
gigante rispetto a chi oggi insegue l’antipolitica”.
La vicepresidente della Camera, Marina Sereni, dopo avere
ricordato in aula il lungo ‘cursus honorum’ di Lagorio, ha
chiesto e ottenuto un minuto di silenzio.(AGI)
Mal
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