“Il progetto “Madri Fondatrici dell’Europa”. è volto a dare volti e nomi a quelle donne rimaste nell’ombra, ignorate dalla storia, che hanno avuto un ruolo chiave nella formazione dell’Europa. Nella storia rimangono d’altronde soprattutto, quasi esclusivamente tracce delle azioni degli uomini, perché la storia, a volte la vita stessa, è fatta su misura per gli uomini. Con questa iniziativa pareggiamo un po’ i conti e restituiamo alle madri dell’Europa quanto loro dovuto. E’ un passo importante, spero il primo di un percorso che deve continuare, e dal quale trarremo insegnamenti utili”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Conferenza che si è svolta a Roma, all’Università La Sapienza,“Le madri fondatrici dell’Europa”. Il progetto nasce dalla ricerca della dottoranda Maria Pia Di Nonno, il cui merito “è quello di non aver voluto confinare questa ricerca al mero spazio storico, ma di proiettarla verso il futuro. La storia di queste donne come spunto ed esempio per ridare all’Europa quello spirito che sembra essere perduto e per dimostrare che l’Europa non è solo quella delle banche, dell’austerity, dei conti pubblici in ordine, dei muri contro chi fugge da guerre e violenze, ma quella della pace, della cultura, della collaborazione e della solidarietà tra i popoli”.
Il testo completo dell’intervento
Di seguito l’intervista a “Radio Sapienza”